Corso Garibaldi e Corso Como

25) CORSO GARIBALDI

Corso Garibaldi è una strada di Milano della lunghezza di circa 1.100 metri, a carattere pedonale e commerciale. Si dirama da piazza XXV Aprile (corso Como) a nord per arrivare fino a via Pontaccio (Brera). Rientra interamente nel Municipio 1 di Milano e fa parte dell'Zona a traffico limitato chiamata Area C, della quale è uno dei punti di accesso (all'incrocio a nord con via Francesco Crispi).In origine si chiamava Corso di Porta Comasina (Porta Comasina era la denominazione, prima del 1860, della Porta oggi nota come Porta Garibaldi) o "Comacina". Letteralmente significa: "che conduce a Como", infatti la strada era la principale direttrice Milano-Como.La via, così come il quartiere circostante, presenta un aspetto popolare. Nonostante l'assenza di prestigiosi palazzi, si possono segnalare:

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27) PIAZZA GAE AULENTI

Piazza Gae Aulenti è una piazza circolare sopraelevata, di 100 metri di diametro situata nel Centro Direzionale di Milano. Rialzata di 6 metri rispetto al livello della strada, è stata progettata dall'architetto argentino Cesar Pelli a completamento delle omonime torri, attualmente di proprietà del fondo Immobiliare Porta Nuova Garibaldi e concesse in locazione a diverse multinazionali tra cui la principale è banca Unicredit.

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28) CIMITERO MONUMENTALE

Il Cimitero Monumentale è il grande cimitero situato vicino al centro di Milano nella piazza omonima. Progettato dall'architetto Carlo Maciachini (1818-1899) secondo uno stile eclettico conciliando richiami bizantini, gotici con una prevalenza del gusto romanico scandita dalla partitura di pietre dal colore alterno quale motivo dominante di questo edificio ottocentesco. Avviato nel 1864 e aperto nel 1866, da allora è stato arricchito da molte sculture italiane sia di genere classico che contemporaneo, come templi greci, elaborati obelischi, e altri lavori originali come una versione ridotta della Colonna di Traiano. Per l'altissimo valore artistico delle sculture, edicole funebri e altre opere presenti al suo interno, viene considerato un vero e proprio "museo all'aperto". Al 1970 risale un ampliamento con intervento "mimetico" in forme neogotiche

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